
INTERVISTA A JACOPO LUPI (LUPI EDITORE)
1- Siamo con Jacopo Lupi, editore della
Lupieditore, proprietario della libreria Punto e a Capo a Sulmona e autore del
libro Io non amo, recentemente recensito nel nostro blog. Grazie per aver
accettato l’intervista. Ti faccio una domanda che faccio spesso agli editori, come
nasce l’idea di aprire una casa editrice in una giungla come è il mondo dell’editoria?
Sicuramente mi muove la passione che ho per i libri, la lettura e la
scrittura. Sono cresciuto con un nonno e un padre professori e scrittori e in
casa siamo sempre stati sommersi dai libri. Si preferiva sempre sacrificare una
maglia o un paio di scarpe ma i libri non sono mai mancati e questa passione di
lavorare con i libri me l’hanno trasmessa loro. Si, come ben dicevi l’editoria
oggi è una giungla, ma a questo ci siamo arrivati per colpa di editori-tipografi
che immettono nel mercato dietro lauto compenso, un pò di tutto, perdendo così
in qualità e oscurando quei tanti giovani emergenti che in realtà
meriterebbero. La Lupi editore nasce proprio con lo spirito e la voglia di
combattere quel tipo di editoria e tornare a investire su chi merita davvero.
2- La tua casa editrice è molto ben
strutturata, nel senso che investe in prima persona su autori che selezionate
voi ma non lascia soli gli emergenti, come riuscite a gestire tutto questo?
Ci tengo a dire che la Lupi editore non chiede contributi e pubblica
ciò che riteniamo valido e investiamo in tutto noi, dalla creazione, alla
stampa, alla distribuzione del libro stesso. Poi, visto che non vogliamo farci
mancare nulla, abbiamo da poco aperto un laboratorio dedicato agli emergenti,
la Punto e a Capo Lab che aiuta gli emergenti in tutto, dalla stesura del
libro, ai segreti della scrittura fino poi a portarli alla realizzazione del
libro e della diffusione, insegniamo come promuoversi e come affinare le
tecniche; un vero e proprio laboratorio creativo che non stampa solo il libro
ma aiuta gli emergenti a diventare consapevoli di loro stessi e della propria
passione.
3- Quali sono i libri che stanno andando
meglio? E quelli che hanno bisogno di ancor più sforzo da parte vostra?
I libri con il marchio Lupi editore devo dire mi stanno dando tutti
grande soddisfazione. Trenta più uno racconti in alluminio, oltre ad aver
venduto tantissimo, sta rispondendo bene anche a livello di critica, infatti a
giorni l’autore Ardini sarà premiato al Festival di Cosenza, e poi è stato
invitato da un professore universitario a Padova dove presenterà il suo testo.
La raccolta di poesie di Monticelli è una garanzia, ma lo sapevo, anche per il
trascorso che ha l’autore, per non parlare dei due testi del professor Edoardo Puglielli
che abbiamo avuto la fortuna di averli entrambi come libri didattici nelle
scuole quindi stanno avendo ampia diffusione. Un capitolo a parte merita il
mio, ma non perché è mio. Nel senso che Io non amo è una ristampa di un libro
pubblicato ormai dieci anni fa, a suo tempo già vendette più di tremila copie,
ma con mia grande sorpresa ha ricominciato a vendere tanto arrivando a più di
quattromila copie complessive. I libri che invece hanno bisogno di essere
sorretti un po’ di più sono quelli del Punto e a Capo lab, anche se anche
quelli mi stanno dando non poche soddisfazioni. Tra questi cito Maria Assunta
Scipione che con la sua simpatia è arrivata secondo a un premio letterario e
sta vendendo tantissimo.
4- Per far capire che cos’è un editore a chi
magari non conosce questa figura parliamo del suo ruolo, e nello specifico
chiedo a te, come si muove la lupi editore da quando arriva un libro in casa
editrice a quando esce in libreria?
Il nostro lavoro comincia da quando apriamo la mail e leggiamo i vari
messaggi pervenuti (davvero tantissimi ogni giorno), a quel punto insieme ai
miei collaboratori selezioniamo testi che a nostro parere reputiamo validi. Ovviamente
non siamo perfetti ed errori possiamo farli, ma al momento non abbiamo avuto
pentimenti. Dopodiché una volta selezionata un opera contattiamo l’autore e
stipuliamo un contratto. A quel punto il testo passa all’editor e ai correttori
di bozze e qui e un palleggiarsi l’opera tra i miei collaboratori e l’autore. Poi
viene impaginato e viene realizzata la copertina e poi tutte le procedure per
la sua commercializzazione e la stampa. Tutto questo senza tralasciare la
promozione e la distribuzione che non sono da sottovalutare.
5- La distribuzione per la piccola editoria è
sicuramente un tasto dolente, come l’affrontate?
Sicuramente un piccolo editore ha difficoltà a distribuire i propri
testi in negozi sempre più pieni e sempre più roccaforte della grande
distribuzione. I nostri autori sanno sin dall’inizio che non avranno la
visibilità nelle librerie come la hanno i grandi editori, ma nel nostro piccolo
siamo riuscita a ritagliarci una bella fetta di mercato che, con l’aiuto dell’autore,
può dare grandi possibilità. Noi della Lupi editore abbiamo infatti un
contratto con un distributore che ci garantisce l’ordinabilità e la pronta
risposta alle richieste dei loro lettori presso tutte le librerie Mondadori
Retail a cui afferiscono circa 600 punti vendita (Mondadori Franchising, Edicolé,...),
delle catene nazionali ub!k (più di 30 punti vendita), GIUNTI al Punto (180
punti vendita), nonché la maggioranza delle librerie del gruppo Feltrinelli,
tutti i bookstore ibs la maggior parte delle COOP. Oltre agli accordi con
Fastbook e Arianna + che ci garantiscono ordinabilità in due giorni su oltre
5000 punti vendita, senza parlare di tutti i bookstore online. In questo modo
diamo sicuramente un servizio valido ai nostri autori ma allo stesso tempo li
spingiamo a dare il massimo per farsi conoscere.
6- Oltre ad essere editore sei anche libraio,
infatti hai una libreria a Sulmona la Punto e a capo, sei scrittore ma ho
scoperto essere anche un attore e scrittore teatrale, ma chi è Jacopo Lupi? Cosa
vuole fare da grande?
Se ci fai caso, tutto quello che faccio ha un unico filo conduttore, la
scrittura. Jacopo lupi da grande vorra fare quello che sta facendo, scrivere e
lavorare con i libri, e lo vuole fare sempre meglio.
7- Insieme allo scrittore Alessio Romano, alla
scrittrice Valentina Di Cesare, a Jacopo Santostefano e Matteo Puglielli state
mettendo in piedi un Festival Letterario, di cosa si tratta?
Dal 20 al 23 ottobre 2016 Sulmona diventerà un calderone di idee,
parole, immagini, fantasia, cultura e musica. Da qualche mese infatti stiamo
lavorando al Festival delle Narrazioni, tantissimi autori che animeranno la
città con presentazioni, incontri con le scuole e dibattiti. Dalla mattina a
sera tarda si respireranno libri. Si comincerà mercoledi con l’anteprima del
festival. Nelle mattinate ci saranno incontri con le scuole e corsi di
scrittura. I pomeriggi saranno pieni di presentazioni e stand di Editori e Librerie
sparse in varie location. La sera eventi musicali. Un evento che non avrei
perso per nulla al mondo se non lo avessimo organizzato nella mia città.
8- Ho letto che ci saranno nomi importanti di
grandi case editrici, puoi darci qualche anteprima?
Sta per uscire il programma ufficiale del concorso quindi per tutti i
nomi, ne sono tanti, c’è da aspettare davvero poco, però due autori li voglio
dire perché l’ho fortemente voluti e saranno al Festival e sono la giornalista Giuliana
Sgrena, rapita dell’ Organizzazione della Jihad nel 2005 che ci presenterà “Dio
odia le donne” e l’autore di bestseller Marcello Simoni che ci parlerà del Codice
Millenarius Saga, i tre libri in cima alle classifiche in Italia.
9- Avete indetto anche un concorso per opere
edite, in cosa consiste?
Si, è stato da poco aperto il bando del Premio Metamorfosi 2016 per
opere edite la cui premiazione si svolgerà al’interno del Festival delle
Narrazion. L’ideatore del premio è lo scrittore Alessio Romano ed è aperto
a romanzi che abbiano come tema quello
della metamorfosi, della trasformazione, della crescita e dell’evoluzione sia
individuale che sociale, intendendo questo tema nella sua accezione più ampia
possibile. Il Comitato di Lettura del Premio (che sarà reso noto a breve)
designerà fra le opere pervenute i tre romanzi vincitori del Premio Metamorfosi
2016. Ai membri della Giuria Popolare, composta da 24 lettori forti della
Libreria Punto A Capo di Sulmona, verranno consegnate le tre opere finaliste
per procede alla votazione. L’opera che avrà ottenuto più voti dalla Giuria
Popolare sarà decretata vincitrice del Premio Metamorfosi 2016 – Giuria Popolare.
L’iscrizione è completamente gratuita mentre ai due autori vincitori del solo
Premio Metamorfosi 2016 verrà dato in premio la somma di euro 250. Al vincitore
del Premio Metamorfosi 2016 – Giuria Popolare verrà data la somma di euro 500.
Il Bando è disponibile sul sito del festival www.festivaldellenarrazioni.it.
10- Bene Jacopo ci lasciamo con tre aggettivi
che ti descrivono come editore, quali sono?
Dinamico; meticoloso; curiosissimo. Grazie per l’intervista


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