martedì 6 settembre 2016

INTERVISTA A JACOPO LUPI (LUPI EDITORE)



INTERVISTA A JACOPO LUPI (LUPI EDITORE)


1-      Siamo con Jacopo Lupi, editore della Lupieditore, proprietario della libreria Punto e a Capo a Sulmona e autore del libro Io non amo, recentemente recensito nel nostro blog. Grazie per aver accettato l’intervista. Ti faccio una domanda che faccio spesso agli editori, come nasce l’idea di aprire una casa editrice in una giungla come è il mondo dell’editoria?

Sicuramente mi muove la passione che ho per i libri, la lettura e la scrittura. Sono cresciuto con un nonno e un padre professori e scrittori e in casa siamo sempre stati sommersi dai libri. Si preferiva sempre sacrificare una maglia o un paio di scarpe ma i libri non sono mai mancati e questa passione di lavorare con i libri me l’hanno trasmessa loro. Si, come ben dicevi l’editoria oggi è una giungla, ma a questo ci siamo arrivati per colpa di editori-tipografi che immettono nel mercato dietro lauto compenso, un pò di tutto, perdendo così in qualità e oscurando quei tanti giovani emergenti che in realtà meriterebbero. La Lupi editore nasce proprio con lo spirito e la voglia di combattere quel tipo di editoria e tornare a investire su chi merita davvero.

2-      La tua casa editrice è molto ben strutturata, nel senso che investe in prima persona su autori che selezionate voi ma non lascia soli gli emergenti, come riuscite a gestire tutto questo?

Ci tengo a dire che la Lupi editore non chiede contributi e pubblica ciò che riteniamo valido e investiamo in tutto noi, dalla creazione, alla stampa, alla distribuzione del libro stesso. Poi, visto che non vogliamo farci mancare nulla, abbiamo da poco aperto un laboratorio dedicato agli emergenti, la Punto e a Capo Lab che aiuta gli emergenti in tutto, dalla stesura del libro, ai segreti della scrittura fino poi a portarli alla realizzazione del libro e della diffusione, insegniamo come promuoversi e come affinare le tecniche; un vero e proprio laboratorio creativo che non stampa solo il libro ma aiuta gli emergenti a diventare consapevoli di loro stessi e della propria passione.


3-      Quali sono i libri che stanno andando meglio? E quelli che hanno bisogno di ancor più sforzo da parte vostra?

I libri con il marchio Lupi editore devo dire mi stanno dando tutti grande soddisfazione. Trenta più uno racconti in alluminio, oltre ad aver venduto tantissimo, sta rispondendo bene anche a livello di critica, infatti a giorni l’autore Ardini sarà premiato al Festival di Cosenza, e poi è stato invitato da un professore universitario a Padova dove presenterà il suo testo. La raccolta di poesie di Monticelli è una garanzia, ma lo sapevo, anche per il trascorso che ha l’autore, per non parlare dei due testi del professor Edoardo Puglielli che abbiamo avuto la fortuna di averli entrambi come libri didattici nelle scuole quindi stanno avendo ampia diffusione. Un capitolo a parte merita il mio, ma non perché è mio. Nel senso che Io non amo è una ristampa di un libro pubblicato ormai dieci anni fa, a suo tempo già vendette più di tremila copie, ma con mia grande sorpresa ha ricominciato a vendere tanto arrivando a più di quattromila copie complessive. I libri che invece hanno bisogno di essere sorretti un po’ di più sono quelli del Punto e a Capo lab, anche se anche quelli mi stanno dando non poche soddisfazioni. Tra questi cito Maria Assunta Scipione che con la sua simpatia è arrivata secondo a un premio letterario e sta vendendo tantissimo.

4-      Per far capire che cos’è un editore a chi magari non conosce questa figura parliamo del suo ruolo, e nello specifico chiedo a te, come si muove la lupi editore da quando arriva un libro in casa editrice a quando esce in libreria?

Il nostro lavoro comincia da quando apriamo la mail e leggiamo i vari messaggi pervenuti (davvero tantissimi ogni giorno), a quel punto insieme ai miei collaboratori selezioniamo testi che a nostro parere reputiamo validi. Ovviamente non siamo perfetti ed errori possiamo farli, ma al momento non abbiamo avuto pentimenti. Dopodiché una volta selezionata un opera contattiamo l’autore e stipuliamo un contratto. A quel punto il testo passa all’editor e ai correttori di bozze e qui e un palleggiarsi l’opera tra i miei collaboratori e l’autore. Poi viene impaginato e viene realizzata la copertina e poi tutte le procedure per la sua commercializzazione e la stampa. Tutto questo senza tralasciare la promozione e la distribuzione che non sono da sottovalutare.

5-      La distribuzione per la piccola editoria è sicuramente un tasto dolente, come l’affrontate?

Sicuramente un piccolo editore ha difficoltà a distribuire i propri testi in negozi sempre più pieni e sempre più roccaforte della grande distribuzione. I nostri autori sanno sin dall’inizio che non avranno la visibilità nelle librerie come la hanno i grandi editori, ma nel nostro piccolo siamo riuscita a ritagliarci una bella fetta di mercato che, con l’aiuto dell’autore, può dare grandi possibilità. Noi della Lupi editore abbiamo infatti un contratto con un distributore che ci garantisce l’ordinabilità e la pronta risposta alle richieste dei loro lettori presso tutte le librerie Mondadori Retail a cui afferiscono circa 600 punti vendita (Mondadori Franchising, Edicolé,...), delle catene nazionali ub!k (più di 30 punti vendita), GIUNTI al Punto (180 punti vendita), nonché la maggioranza delle librerie del gruppo Feltrinelli, tutti i bookstore ibs la maggior parte delle COOP. Oltre agli accordi con Fastbook e Arianna + che ci garantiscono ordinabilità in due giorni su oltre 5000 punti vendita, senza parlare di tutti i bookstore online. In questo modo diamo sicuramente un servizio valido ai nostri autori ma allo stesso tempo li spingiamo a dare il massimo per farsi conoscere.

6-      Oltre ad essere editore sei anche libraio, infatti hai una libreria a Sulmona la Punto e a capo, sei scrittore ma ho scoperto essere anche un attore e scrittore teatrale, ma chi è Jacopo Lupi? Cosa vuole fare da grande?

Se ci fai caso, tutto quello che faccio ha un unico filo conduttore, la scrittura. Jacopo lupi da grande vorra fare quello che sta facendo, scrivere e lavorare con i libri, e lo vuole fare sempre meglio.

7-      Insieme allo scrittore Alessio Romano, alla scrittrice Valentina Di Cesare, a Jacopo Santostefano e Matteo Puglielli state mettendo in piedi un Festival Letterario, di cosa si tratta?

Dal 20 al 23 ottobre 2016 Sulmona diventerà un calderone di idee, parole, immagini, fantasia, cultura e musica. Da qualche mese infatti stiamo lavorando al Festival delle Narrazioni, tantissimi autori che animeranno la città con presentazioni, incontri con le scuole e dibattiti. Dalla mattina a sera tarda si respireranno libri. Si comincerà mercoledi con l’anteprima del festival. Nelle mattinate ci saranno incontri con le scuole e corsi di scrittura. I pomeriggi saranno pieni di presentazioni e stand di Editori e Librerie sparse in varie location. La sera eventi musicali. Un evento che non avrei perso per nulla al mondo se non lo avessimo organizzato nella mia città.


8-      Ho letto che ci saranno nomi importanti di grandi case editrici, puoi darci qualche anteprima?

Sta per uscire il programma ufficiale del concorso quindi per tutti i nomi, ne sono tanti, c’è da aspettare davvero poco, però due autori li voglio dire perché l’ho fortemente voluti e saranno al Festival e sono la giornalista Giuliana Sgrena, rapita dell’ Organizzazione della Jihad nel 2005 che ci presenterà “Dio odia le donne” e l’autore di bestseller Marcello Simoni che ci parlerà del Codice Millenarius Saga, i tre libri in cima alle classifiche in Italia.

9-      Avete indetto anche un concorso per opere edite, in cosa consiste?

Si, è stato da poco aperto il bando del Premio Metamorfosi 2016 per opere edite la cui premiazione si svolgerà al’interno del Festival delle Narrazion. L’ideatore del premio è lo scrittore Alessio Romano ed è aperto a  romanzi che abbiano come tema quello della metamorfosi, della trasformazione, della crescita e dell’evoluzione sia individuale che sociale, intendendo questo tema nella sua accezione più ampia possibile. Il Comitato di Lettura del Premio (che sarà reso noto a breve) designerà fra le opere pervenute i tre romanzi vincitori del Premio Metamorfosi 2016. Ai membri della Giuria Popolare, composta da 24 lettori forti della Libreria Punto A Capo di Sulmona, verranno consegnate le tre opere finaliste per procede alla votazione. L’opera che avrà ottenuto più voti dalla Giuria Popolare sarà decretata vincitrice del Premio Metamorfosi 2016 – Giuria Popolare. L’iscrizione è completamente gratuita mentre ai due autori vincitori del solo Premio Metamorfosi 2016 verrà dato in premio la somma di euro 250. Al vincitore del Premio Metamorfosi 2016 – Giuria Popolare verrà data la somma di euro 500. Il Bando è disponibile sul sito del festival www.festivaldellenarrazioni.it.

10-  Bene Jacopo ci lasciamo con tre aggettivi che ti descrivono come editore, quali sono?


Dinamico; meticoloso; curiosissimo. Grazie per l’intervista

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